Abito e borsa Fairycut, Ivana a spasso nella sua “grande mela”
Torino è la mia Grande Mela
aspettando Primavera
Cocò lives
niente è per caso
Abito e borsa Fairycut, Ivana a spasso nella sua “grande mela”
Torino è la mia Grande Mela
aspettando Primavera
Cocò lives
abiti Fairycut
location: affioramento basaltico di peridotiti risalente a circa 200 milioni di anni
una passeggiata notturna fatta di scatti parole e sorrisi in una fredda notte d’inverno insieme a quella che sarebbe poi diventata la mia compagna e sposa e Fata
Moncalieri (Torino), centro storico
“-io sono una sarta
“-potresti ricucirmi il cuore ?
“-vediamo cosa si può fare
“-se riesci te lo regalo
e passi e passi e parole e sguardi,
e nascono scintille colorate sempre più calde e fitte
fino ad appiccare il fuoco, quello vero, che dura per sempre.
RIVOLI, Torino
Usseglio, Valle di Viù, Torino
la salita al Monte Pietraborga (Trana, Torino) attraversa scenari naturali e rurali differenti che sono molto stimolanti dal punto di vista fotografico
Pian dell’orso, val di Susa, Torino.
Una giornata nevosa, una di quelle giornate che scoraggiano i più a uscire dalle coperte, è invece per l’orso un ottimo stimolo per indossare le ciaspole e andare a cercare il suono del vento, la sensazione della neve sul viso e la solitudine assoluta che è invece compagnia di migliaia di alberi e rocce e popoli invisibili.
Un altro piccolo grande piacere che l’orso si concede è di mettere in pratica le conoscenze di bushcraft e creare nella neve una seduta, un fornello e cucinare un pasto frugale in un luogo che sembrerebbe totalmente inadatto allo scopo
un focolare improvvisato rende la sosta confortevole e permette di cucinare un pasto frugale
le barbuire
Nella frazione Lajetto, situata a 990 metri di quota sopra al comune di Condove (valle di Susa, Torino), ogni anno si svolge un carnevale le cui origini si perdono nella oscura memoria di queste selve da cui con fatica i montanari hanno strappato pascoli e habitat per sopravvivere.
Qui il mito del Om Selvaj è tangibile e presente ad ogni svolta di sentiero, in ogni anfratto della boscaglia, e da qui trae origine una rappresentazione allegorica che racconta proprio la trasformazione o meglio la separazione tra il selvaggio e il “civile” che ha portato alla nascita della comunità rurale.
Il racconto si perde nelle memorie dei nonni e bisnonni, e in tempi recenti una coraggiosa e determinata compagnia di persone ha recuperato questi racconti creando uno spettacolo carnevalesco teatrale di grande impatto. Una festa che assolutamente va vissuta almeno una volta nella vita.
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https://www.facebook.com/barbuire/
strane maschere vagano per il paese
la folla di spettatori diventa mistero come l’ambiente, come le maschere.
gli oggetti abbandonati vivono di vita propria
su questi portali i segni del tempo come decorazioni barocche
Dopo molti anni e dopo avere abbandonato le diapositive per tuffarmi nel mondo digitale riprendo questo progetto utilizzando i nuovi strumenti che la tecnologia ha reso disponibili.
La tecnica di ripresa è sempre la stessa e lo strumento principale resta la pazienza: pazienza di cercare nel più piccolo e anonimo anfratto l’inquadratura giusta, di camminare e muoversi tra le rocce dei torrenti ad oltranza, fino a trovare il punto giusto; pazienza di attendere giornate di sole e di portare il peso (letteralmente) dell’attrezzatura; pazienza di risistemare cento volte il cavalletto, la focale e i paramentri di ripresa fino ad ottenere QUELLA precisa configurazione.
L’acqua e la luce sono come lo specchio e l’immagine, complementari, inseparabili, e la loro unione è una meravigliosa rappresentazione visiva del linguaggio universale della Matematica espresso in segni, superfici, colori.
Qui di seguito presento il risultato della prima sessione fotografica del nuovo ciclo; sono soddisfatto di come risponde la fotocamera digitale in queste condizioni un pò al limite e soprattutto sono riuscito a portare a casa uno scatto che rincorro da quindici anni !
Ho nominato questa fotografia “Galaxy NCG 6814” perchè è una delle più belle galassie a spirale che si possa vedere quasi perpendicolare al piano visivo terrestre.
Cliccate sulle immagini seguenti per vederle a schermo intero;
sono graditi i vostri commenti.
Buona visione
a Torino si possono trovare ovunque, bisogna solo avere la pazienza di separare la fi-umana di gente che cammina e scorre continuamente da e verso il nulla.
Sono creature schive e parlano sottovoce, e bisogna saperle ascoltare.